lunedì 5 marzo 2012

L'angolo del Tétto: Quartoinfolio

Avvertenze per l'uso: le "perle" del Tétto possono contenere ilarità, non superare le dosi consigliate (1 compressa a settimana), in caso di sovradosaggio consultare subito un fonico. Non sono stati riscontrati effetti collaterali (ma siamo ancora nella fase di sperimentazione). Le dichiarazioni del Tétto rappresentano il suo punto di vista, non quelle di un critico di musica (per fortuna).


Mercoledì 23 gennaio          QUARTOINFOLIO.
Avevo già avuto il piacere di conoscere Stefano Gajon, clarinettista dei “Quartoinfolio,” nei Balkanica, dove si distingueva sia per la bravura sia per il tocco jazz. Ora con il gruppo Quartoinfolio ho potuto apprezzarlo appieno in questa nuova veste.
Penso si possano definire professionisti visto la preparazione musicale che hanno alle spalle. Le musiche sono loro creazioni, difficile dire che non ricordino qua e là taluni brani già sentiti, ma il livello di eccellenza è indiscusso. Qualche pezzo, per poterlo veramente apprezzare, andrebbe ascoltato più di una volta, perché davvero si sono spinti a livelli di difficile ascolto, ma ciò li rende ancor più interessanti.
Hanno restituito l’atmosfera jazz che confà ad un jazz club quale il “Barone Rosso.”
                                                                 Tétto.

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