sabato 31 marzo 2012

Intervista con l'artista: Ca'Reggae

Ca'Reggae (Cristian Licata © 2011)
Prosegue questa rubrica per il gruppo musicale più numeroso che si sia mai esibito sul palco del Barone Rosso (e credo manterrà questo record per un bel po', se escludiamo i cori, per i limiti fisici del palco). 

Risponde a nome del gruppo il cantante e front-man dei Ca'Reggae: Jacopo "Coja" Carlon. Potete trovare qualche foto della serata sempre su questo blog cliccando qui. In fondo a questa intervista invece trovate una loro canzone da ascoltare per conciliare la lettura. 


wb: Ciao Ca'Reggae e grazie per la bella serata che avete fatto al Barone. Siete un progetto interessante, proponete pezzi vostri, siete bravi musicisti e sapete stare sul palco. Questa intervista viene realizzata in occasione del prossimo vostro video. Di che canzone girate il videoclip? Di cosa parla la canzone?


lunedì 26 marzo 2012

L'altro Chopin: ritratto di un genio inesplorato

Presentazione
Comincia la rassegna di musica classica al Barone Rosso. Comincia, tra l'altro, con l'assenza del nostro critico di fiducia, perciò questa pagina sarà in partenza un po' più ricca di commenti. 
Cominciamo dalla presentazione degli artisti, in ordine rigorosamente sparso.

photo Luca Marangon © 2012 
 Matteo Liva, pianista, ha studiato al conservatorio di Venezia da dove è uscito con il massimo dei voti, lode, menzione speciale e premio "Mazza" come miglior diplomato. Continua il perfezionamento musicale presso l'Accademia Internazionale di Musica di Biella, quindi la sua attività di pianista in giro per l'Italia e le collaborazioni con artisti nazionali ed internazionali. Attualmente, oltre ad esibirsi, insegna in quel di Castelfranco.

sabato 24 marzo 2012

Il Tétto all'angolo: serata da ridere

Ovviamente non si può essere critici di se stessi. Quindi questa volta, si ringrazia per la collaborazione, un'idea sulla serata ci viene gentilmente offerta da chi, di solito, si trova a subire le critiche del nostro Tétto.

Chi l’avrebbe mai detto che sentirsi una persona raccontare barzellette per due ore vale per la salute del cuore, quanto una corsa all’aria aperta? Eppure è così: il buonumore, come l’esercizio fisico, è una vera e propria medicina. E proprio cosi è stato al Barone Rosso stasera…un grande successo accompagnata da fragorosi applausi e tante risate con una persona, tanto in gamba, Stefano Zane, detto Tetto. Complimenti a Tetto e anche a Mario per la parte musicale… 
Valli Henry-Boldini e Francesco Boldini

Serata da ridere: il Tétto

Tétto (photo Luca Marangon © 2012) 
Presentazione
Al Barone Rosso non solo musica, ma anche teatro. Aspetta, stavolta non è nemmeno teatro. Cabaret? Nemmeno. E allora?
Allora il Barone Rosso è orgoglione di presentarvi nientepopodimenoché il Tétto (il nostro critico, avete presente?). Questo centauro messaggero, metà uomo e metà scooter (un postìn per chi non avesse intuito) è rinomato per essere un juke-box della barzetta. La differenza tra un uomo normale e il Tétto è che se a un uomo chiedono di raccontare una barzelletta, al massimo saprà dirti il suo cavallo di battaglia e l'ultima che ha sentito (se non l'ha già rimossa). Il Tétto fa parte di quelle categorie di persone che se gli chiedi di raccontarti una barzelletta, beh, ti ritrovi dopo due ore con lui che va avanti ed il pubblico con le lacrime agli occhi.
Sperando che il Tétto non venga tradito dall'emozione su un palco così prestigioso. Buone risate! Ah, questa volta la critica sarà scritta da un musicista.

venerdì 23 marzo 2012

22e55 (MMeLV)

Presentazione
Vittorio Capuzzo: voce, percussioni
Maurizio Trionfo: chitarre, voce
Enrico Brion: piano elettrico, tastiera
Marco Germin: basso elettrico
Luca Bortoluzzi: batteria, percussioni

La Band propone un repertorio composto per la maggior parte di MPB, ovvero la "Musica Popular Brasileira", eseguendo brani di artisti quali Djavan, G.Gil, M.Nascimento, C.Veloso e altri, offrendo pure alcuni "assaggini" della produzione musicale di S.Wonder, The Beatles, J.Cullum, ecc.

Null'altro si sa di loro di "reperibile" dalla rete (tra l'altro si chiamano 22e55 o 2000e55, come trovato da un'altra parte?...): staremo a sentire.

martedì 13 marzo 2012

L'angolo del Tétto: Tolo Marton Trio

Avvertenze per l'uso: le "perle" del Tétto possono contenere ilarità, non superare le dosi consigliate (1 compressa a settimana), in caso di sovradosaggio consultare subito un fonico. Non sono stati riscontrati effetti collaterali (ma siamo ancora nella fase di sperimentazione). Le dichiarazioni del Tétto rappresentano il suo punto di vista, non quelle di un critico di musica (per fortuna).

Mercoledì 15 febbraio                  Tolo Marton Trio
Ho avuto il piacere di assistere ad almeno 10 concerti del grande Tolo, il quale ogni volta dimostra di essere all’altezza della fama che lo precede. Musicista fine che aggiunge un tocco personale a cover, ma anche alle sue composizioni. Oltre che un esecutore di eccellenza, riesce per l'appunto a scrivere pezzi davvero belli, che hanno riscontro in un pubblico di appassionati. Egli riscuote stima e ammirazione anche nell’ambiente dei musicisti e al suo attivo ha diversi riconoscimenti internazionali.
Per quanto mi riguarda, trovo che sa rinnovarsi sempre, infatti i suoi spettacoli non sono mai uguali. Molto piacevoli le colonne sonore dei western che di tanto in tanto ripropone.
Consiglio assolutamente i suoi concerti: è una fortuna avere “a portata di orecchi” un chitarrista così bravo, ovviamente accompagnato ogni volta da musicisti di alto livello.
Tétto

lunedì 12 marzo 2012

Tolo Marton Trio

Tolo Marton Band
(photo Luca Marangon © 2012) 
Presentazione
Ormai tappa fissa al Barone Rosso, Tolo Marton si propone spesso in formazioni diverse, mantenendo lo stile ma variando, a volte di molto, l'impatto sonoro che l'ascoltatore riceve. Questa volta in trio: formazione semplice, essenziale ma sicuramente efficace. L'ultima volta che passò su questo palco lo ricordiamo invece per il duetto con Francesco Boldini, solo due chitarre ma qualità da vendere.
Un viaggio nel bues ma non solo. Sicuramente una bella serata all'insegna della buona musica.
Non ha nemmeno molto senso inserire qui una sua breve biografia perché non si saprebbe cosa mettere e cosa no della sua carriera trentennale. Ricordo solamente la sua vittoria, nel 1998 a Seattle, del Jimi Hendrix Electric Guitar Festival. 
Per la serata la formazione è composta da:
Tolo Marton: chitarra e voce;
Alex Marinoni: basso;
Andrea De Marchi: batteria.

giovedì 8 marzo 2012

Rassegna marzo 2012

Sarà la primavera, sarà che dopo tanti anni di musica jazz e blues si ha voglia di proporre qualcosa di nuovo. E' per questo che il Barone Rosso Jazz Club, in collaborazione con Ubi Jazz, è lieto di presentarvi un mese intero di musica classica.

L'altro Chopin: ritratto di un genio inesplorato (mercoledì 7 marzo)
con Marija Matveeva, Matteo Liva e Margherita Stevanato

Caterina & her friends (mercoledì 14 marzo)
con Caterina Marcuglia, Laura Carraro, Cristiana Bertoldo, Margherita Stevanato e Kiki Dellisanti

Parigi tra gli anni 30' e '60 (mercoledì 21 marzo)
con Miranda Cortes e Antonio Lallai

L'eco dell'anima (mercoledì 28 marzo 2012)
con Lucia Sartori Argit Butzke, Michele Ghedin e Elena Della Siega

Ognuno di questi eventi avrà un "post" dedicato, con le foto del concerto (se qualcuno vuole vederle in questo blog, le invii a questo indirizzo, non siate timidi), le impressioni e, si spera, qualche breve intervista.


Aggiornamento: nell'ultima data la cantante Lucia Sartori era indisposta ma è stata egregiamente sostituita da Argit Butzke.

L'angolo del Tétto: Alberto Milani Trio

Avvertenze per l'uso: le "perle" del Tétto possono contenere ilarità, non superare le dosi consigliate (1 compressa a settimana), in caso di sovradosaggio consultare subito un fonico. Non sono stati riscontrati effetti collaterali (ma siamo ancora nella fase di sperimentazione). Le dichiarazioni del Tétto rappresentano il suo punto di vista, non quelle di un critico di musica (per fortuna).

Alberto Milani Trio            8 febbraio
Alberto Milani, nonostante la giovane età, è indubbiamente un chitarrista di livello superiore. Al suo attivo ha già partecipazioni a festival sia jazz che blues, ed è stato premiato come miglior chitarrista emergente. Ha già inciso due dischi e ascoltandolo si capisce che non ha certo esaurito la sua vena creatrice: le sue creazioni si srotolano catturando l’ incredulità nell’ascoltare così tanta bravura….
E’ stato bello riconoscere qualche pezzo famoso riarrangiato con maestria rara. Il resto del gruppo (Andrea Lombardi al basso e Phil Mer alla batteria) con giusta sobrietà garantisce al fuoriclasse Milani la struttura entro la quale egli può profondere con eleganza i suoi virtuosismi.
Assolutamente da tenere sott’occhio, questo chitarrista è sicuramente destinato a grandi cose: penso che la prossima volta che lo vedremo ci sarà da pagare ben più dei modici 8 euro che i ragazzi del “Barone Rosso” in questa occasione ci hanno chiesto.
Per il momento spero che il prossimo anno possano essere ancora ospiti del nostro caro jazz club, in tal caso prenoto fin d’ora.
                                  Tétto.

lunedì 5 marzo 2012

L'angolo del Tétto: Quartoinfolio

Avvertenze per l'uso: le "perle" del Tétto possono contenere ilarità, non superare le dosi consigliate (1 compressa a settimana), in caso di sovradosaggio consultare subito un fonico. Non sono stati riscontrati effetti collaterali (ma siamo ancora nella fase di sperimentazione). Le dichiarazioni del Tétto rappresentano il suo punto di vista, non quelle di un critico di musica (per fortuna).


Mercoledì 23 gennaio          QUARTOINFOLIO.
Avevo già avuto il piacere di conoscere Stefano Gajon, clarinettista dei “Quartoinfolio,” nei Balkanica, dove si distingueva sia per la bravura sia per il tocco jazz. Ora con il gruppo Quartoinfolio ho potuto apprezzarlo appieno in questa nuova veste.
Penso si possano definire professionisti visto la preparazione musicale che hanno alle spalle. Le musiche sono loro creazioni, difficile dire che non ricordino qua e là taluni brani già sentiti, ma il livello di eccellenza è indiscusso. Qualche pezzo, per poterlo veramente apprezzare, andrebbe ascoltato più di una volta, perché davvero si sono spinti a livelli di difficile ascolto, ma ciò li rende ancor più interessanti.
Hanno restituito l’atmosfera jazz che confà ad un jazz club quale il “Barone Rosso.”
                                                                 Tétto.

venerdì 2 marzo 2012

L'angolo del Tétto: Ca'Reggae

Avvertenze per l'uso: le "perle" del Tétto possono contenere ilarità, non superare le dosi consigliate (1 compressa a settimana), in caso di sovradosaggio consultare subito un fonico. Non sono stati riscontrati effetti collaterali (ma siamo ancora nella fase di sperimentazione). Le dichiarazioni del Tétto rappresentano il suo punto di vista, non quelle di un critico di musica (per fortuna).



Mercoledì 18 gennaio                        CA’ REGGAE.

Non c’è soddisfazione a scrivere una critica ad un gruppo al quale non sono in grado di trovare difetti.
Partendo da casa pensavo che il Reggae non fosse un genere che mi appassionasse particolarmente, ma da subito ho capito che avrei cambiato idea. Sono bravi, un gruppo ben equilibrato che suona molto bene, un cantante che sa stare sul palco e cantare come non molti sanno fare.
Hanno saputo trasformare la serata in una festa, divertendo molto e riuscendo a far ballare tutto lo staff del Barone. Devo ringraziarli e spero di vederli ancora al nostro amato Jazz club.
Un grazie va anche a Moreno che seleziona così abilmente musicisti di vario genere riuscendo a far sempre centro.
Tétto.